Con oltre 100 anni di storia, Atac è l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma e rappresenta il primo operatore della mobilità urbana in Italia, oltre ad essere una delle più grandi realtà a livello europeo.
In Atac lavorano oltre 10.000 dipendenti in 20 sedi, tra operative e amministrative.
Dal centro storico alla periferia, la rete di Atac copre un territorio di 1.300 km² con una flotta di oltre 2.300 veicoli - tra autobus, tram, filobus, vetture elettriche e treni della metropolitana; oltre 8.200 fermate tra linee bus, tram e metro; 495 capolinea, 267 linee di superficie e 3 linee metropolitane.
La lunghezza complessiva della rete di superficie è di 1.975 Km e di 59 Km quella della linea metropolitana. Una rete integrata nella millenaria storia della Capitale che si fonde in un complesso sistema industriale e di servizi al cittadino.
In ambito di trasformazione sostenibile, Atac ha già in atto oltre il 33% di percorrenze complessive effettuate con flotta elettrica (tra Metro, Tram, bus e Filobus), percentuale in aumento con il progressivo rinnovo della flotta, in particolare quella elettrica, che ha portato agli inizi del 2025 l’età media del parco a 5 anni, in linea con le principali capitali europee.
Atac trasporta in media ogni anno oltre 800 milioni di passeggeri, tra i quali circa 3 milioni di residenti in città, oltre a pendolari, city users e turisti (oltre 51 milioni presenti ogni anno).
Il percorso di digitalizzazione intrapreso dall’Azienda, in particolare dei sistemi di pagamento, ha consentito l’attivazione nel 2023 di oltre 2.700 validatori, in metro e a bordo dei mezzi di superficie, per il pagamento contactless con carta di credito, debito o prepagata sull'intera rete di trasporto oltre agli altri canali di pagamento, digitali e tradizionali, già disponibili.
Sul sistema di sosta tariffata Atac gestisce più di 88.000 stalli di parcheggio (su strada e di scambio) e oltre 2.000 parcometri con pagamento digitale Pay&Go.
L'azienda ha una presenza attiva su tutti i principali canali social e, attraverso il proprio sito web ufficiale, atac.roma.it, si registrano in media oltre 50.000 visite giornaliere.
ATAC S.p.A. opera sotto forma di società per azioni, con capitale interamente di proprietà comunale, come organismo "in house" del socio unico Roma Capitale ed è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Roma Capitale.
Tra i vari strumenti della Governance aziendale riveste particolare importanza il Codice di Governance, un sistema articolato ed omogeneo di regole in grado di assicurare l'affidabilità del management e l'equo bilanciamento tra il suo potere e gli interessi degli azionisti.
Questi gli obiettivi principali che il Codice di Governance intende perseguire:
ATAC S.p.A. Azienda di gestione del trasporto pubblico locale di Roma, dei parcheggi di scambio e della sosta tariffata su strada, ritiene indispensabile, per l’erogazione di un servizio efficiente, affidabile e capace di soddisfare le esigenze degli utenti e dei cittadini, il rispetto dei principi di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Per raggiungere tali obiettivi, l’Azienda ha scelto anche di adottare un Sistema di Gestione Integrato in conformità alle norme internazionali per la Qualità (ISO 9001), l’Ambiente (ISO 14001) e la Sicurezza delle Informazioni (ISO 27001).
ATAC S.p.A. valuta con attenzione i fattori interni ed esterni del proprio contesto che possono influenzare il raggiungimento dei risultati e determina le azioni per ridurre eventuali criticità e per migliorare i propri processi aziendali, le prestazioni e la qualità dei servizi, nel pieno rispetto delle norme vigenti, degli obblighi di conformità e dei Contratti di Servizio.
ATAC Spa affronta i rischi derivanti dai cambiamenti climatici combinando innovazione tecnologica, gestione sostenibile delle risorse e coinvolgimento attivo della comunità. Costantemente è impegnata nel migliorare la sostenibilità ambientale e la resilienza operativa, attraverso misure per ridurre le emissioni (flotta a basse emissioni, efficientamento energetico, riduzione dell’impronta energetica), adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici (infrastrutture resilienti, formazione e sensibilizzazione di utenti e personale, piani di continuità operativa) e promuovendo l’uso di tecnologie più “verdi” (adozione di tecnologie “smart”: Big Data, IoT, Smart City).